Non si hanno notizie sulla sua vita in Russia. Principessa di stirpe armeno-georgiana emigra dopo le rivoluzioni del 1917 e dal 21 settembre 1922 si stabilisce a Roma. Negli anni Venti e Trenta vive con gravi problemi economici, per un certo periodo nel 1933 affitta una camera nell’appartamento dell’ex ammiraglio zarista Leonid Ivanov.
Fino al 1932 è impiegta come mannequin presso la ditta Salomon in via Sistina, mentre dal 1941 lavora saltuariamente come comparsa nel cinema (il suo nome è presente negli elenchi del Ministero della Cultura Popolare).
Secondo i resoconti della polizia politica è l’amante dell’aviatore Ettore Muzi (1906-1984), che emigrerà negli USA dopo la caduta del fascismo, e si sostiene grazie all’aiuto economico di amici, essendo in buoni rapporti con la famiglia del diplomatico Francesco Fransoni (1886-1974).
Fonti archivistiche
ACS PS, 1923 A11, b. 11, f. Andronikova Militza (Andeonika sul fascicolo) n. 6
ACS PS, Pol. Pol., b. 97, f. Bektabegoff Militsa.
ACS PS, A16 1944-1946, b. 70, f. Novikov Antonio fu Nicola.
Nota
Nelle fonti italiane si incontra anche come Militza Andronikova con il cognome del marito.
Giuseppina Giuliano
28 dicembre 2020