Il matrimonio non è felice, dopo qualche tempo la coppia si separa. Ol’ga Vladimirovna e le figlie vivono delle rendite di tre pensioni a Firenze, Marina di Pisa e Roma, ereditate dalla madre.
Durante la Prima guerra mondiale insieme alla figlia maggiore Carla collabora come infermiera con la Croce Rossa. Successivamente Carla termina la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo fiorentino e comincia ad insegnare: prima a Grosseto, poi a Sulmona e dall’inizio degli anni Trenta a Genova.
Il figlio Giorgio Alessandro si iscrive all’Accademia Militare di Modena, partecipa alla Prima guerra mondiale come volontario nel copro dei bersaglieri, dopo la guerra si trasferisce a Milano e lavora in banca.
La figlia minore Larisa dà lezioni di musica, per qualche tempo si rifugia nel monastero Casa Piccolomini a Siena, poi decide di sposarsi con Mario Galli (1886–1960).
Con l’inizio delle grande depressione economica del 1929 la situazione finanziaria della famiglia peggiora velocemente: Olga Vladimirovna è costretta a vendere le tre pensioni e vivere presso i figli. Nel 1930 riceve la cittadinanza italiana, negli anni Cinquanta si trasferisce a Genova dalla figlia maggiore. Con gli anni le si sviluppa un’artrite deformante che non la costringe a rinunciare alla pittura.
Fonti archivistiche
ACS. PS. A2. 1930–1931. B. 69. F. Wissotzky Olga di Vladimiro.
ACS. PS. 1924 A16. B. 34. F. 2307 Poggio Barbara.
Bibliografia
Venturi F. Il moto decabrista e i fratelli Poggio. Torino: Einaudi, 1956.
Volkonskij S.M. Moi vospominanija, in 2 vol. Moskva, Iskusstvo, 1992.
Талалай.М. Российский некрополь во Флоренции // Русско-итальянский архив VIII, Салерно 2011. C. 297–324.
Линк
Консерва О., Консерва М. Письмо Другу // Виртуальный музей декабристов.
http://decemb.hobby.ru/index.shtml?article/martino (дата обращения: 26.9.2020).
Antonella d'Amelia
26 settembre 2020