Russi in Italia

Autore: Bertaccini Colombano,
Forma autore accettata: Bertaccini, Colombano
Titolo: Le prime pitture in Russia
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 10 (1941), n. 4, pp. 6-7
Abstract: Breve storia dell’icona russa, dal XII secolo fino al XVI. L’articolo contiene quattro immagini di icone russe.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Bertarelli Ernesto,
Forma autore accettata: Bertarelli, Ernesto
Titolo: Arte russa contemporanea
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1936), n. 5, pp. 6-8
Abstract: L’A. illustra quella che considera la parte più significativa della produzione artistica sovietica contemporanea, che negli ultimi tre anni avrebbe conosciuto un certo incoraggiamento da parte del governo, dando alcuni risultati «non indegni» negli ambiti dell’architettura, della pittura e della scultura. L’articolo contiene cinque immagini: una foto dello stadio per i lavoratori del ferro di Char’kov, la tela Contadine che si recano al lavoro di Taras Gurevič Gaponenko, una litografia di Valentin Ivanovič Kurdov, due teste scolpite degli artisti Nikolaj Andreevič Andreev e Vladimir Nikolaevič Domogackij.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Jandolo Eugenio,
Forma autore accettata: Jandolo, Eugenio
Titolo: Alessio Issupoff
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1933), n. 4, pp. 21-23
Abstract: La rubrica Artisti stranieri della rivista è dedicata al pittore russo Aleksej Vladimirovič Isupov, da sette anni residente in Italia, in occasione di una sua esposizione a Napoli nel febbraio 1933. L’articolo contiene 5 immagini delle opere di Isupov: Mezzogiorno, Giornata d’inverno, I cavalli nel bosco, Giorno di sole, Contro luce. La mostra napoletana è visitata anche dalla Principessa del Piemonte e dallo scrittore Maksim Gor’kij (pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov). L’A. descrive le caratteristiche dell’arte di Isupov e cita il giudizio del pittore italiano Antonio Mancini: «L’arte del pittore russo Alessio Issupoff è l’arte di un pittore che conosce la gioia e la potenza del colore… io vi ho conosciuto un nuovo, vivace e sicuro pittore, un uomo buono e un temperamento potente di artista destinato a grandissimo avvenire».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Paradisi Luigi,
Forma autore accettata: Paradisi, Luigi
Titolo: Cartelloni e cartellonisti. Cenni storici sull’arte pubblicitaria IX
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 4 (1935), n. 6, pp. 18-21
Abstract: Giunto alla nona puntata di una rassegna sull’arte applicata al cartellone pubblicitario nei vari paesi del mondo, l’A. nella seconda parte di questo articolo fa «una piccola sosta» in Russia, descrivendo le tendenze artistiche pubblicitarie durante l’Impero zarista. L'A. sottolinea che la produzione cartellonistica dell’epoca era «ancora mediocrissima» se paragonata a quella contemporanea, cui dedicherà un successivo articolo, apparso sul n. 10 del 1936.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Paradisi Luigi,
Forma autore accettata: Paradisi, Luigi
Titolo: Il cartello pubblicitario russo
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 5 (1936), n. 10, pp. 12-13
Abstract: L’A. polemizza con un articolo uscito sul numero speciale di «The Studio» che identifica negli artisti del manifesto sovietico l’avanguardia storica dell’arte russa. Nessun passo avanti ravvisa invece l’A. in questa forma espressiva, ferma a quaranta anni prima, limitata a semplici illustrazioni colorate di grandi dimensioni, il più delle volte grottesche e puerili. L’arte cartellonistica russa «non può certamente convincere noi, e con noi tutti gli artisti del cartello pubblicitario, per la sua ingenuità monotona e per la mancanza assoluta di ogni senso artistico veramente nuovo e moderno». L’articolo contiene cinque immagini di manifesti sovietici. Lo stesso autore aveva curato nel n. 6 del 1935 un breve resoconto dell'arte cartellonistica russa di epoca zarista.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Reduzzi Giovanni,
Forma autore accettata: Reduzzi, Giovanni
Titolo: Arte russa antica. Gli affreschi
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1933), n. 12, pp. 18-21
Abstract: Dopo l’articolo dedicato alle icone, uscito nel numero del settembre 1933, l’A. approfondisce in questo numero l’arte dell’affresco nella pittura russa antica, delineandone le scuole e i motivi principali. La fonte cui esplicitamente si richiama l’A. è l’opera di Louis Réau, L’art russe. Des origines a Pierre le Grand. L’articolo contiene otto riproduzioni in bianco e nero di affreschi russi.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267

Autore: Reduzzi Giovanni,
Forma autore accettata: Reduzzi, Giovanni
Titolo: Arte russa antica. Le “iconi”
Titolo del periodico: ABC: rivista d’arte
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2 (1933), n. 9, pp. 16-18
Abstract: Dopo aver sottolineato e lamentato la diffusa indifferenza per l’arte russa antica, l’A. ripercorre brevemente la storia di «quella che fu forse la più spontanea e caratteristica attività pittorica dei russi», ovvero la pittura delle icone, delineandone le scuole e i motivi principali. L’articolo contiene sette riproduzioni in bianco e nero di icone russe. Un successivo approfondimento sulla pittura russa antica è dedicato dall'A. all'arte dell'affresco nel numero di dicembre 1933.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267