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La Rassegna musicale - Record trovati: 8

Calvocoressi M. D. , Il vero e completo “Boris Godunof”
Autore: Calvocoressi M. D. ,
Forma autore accettata: Calvocoressi, Michel Dimitri
Titolo: Il vero e completo “Boris Godunof”
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1928), n. 4, pp. 217-225
Abstract: Articolo dedicato all’edizione del Boris Godunov di Modest Petrovič Musorgskij, collazionato sulla base dei manoscritti originali da Pavel Aleksandrovič Lamm.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Castelnuovo Tedesco Mario, Lettera da Firenze
Autore: Castelnuovo Tedesco Mario,
Forma autore accettata: Castelnuovo Tedesco, Mario
Titolo: Lettera da Firenze
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1928), n. 1, pp. 188-191
Abstract: Il contributo è contenuto nella rubrica Vita musicale; nella cronaca degli eventi musicali fiorentini viene ricordata l’esibizione del Coro russo alla Filarmonica: «Il Coro Russo dello Stato (già coro del Santo Sinodo) è […] un complesso imponente e perfetto: quelle voci giungono a sfumature di colore veramente incredibili, per tutta la gamma delle sonorità, dai toni più sommessi alle più imponenti esplosioni»; tra le esecuzioni più riuscite è menzionata la canzone popolare I Briganti del Volga.
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Dunton-Green L. , Sergio Diaghilev e il Balletto russo
Autore: Dunton-Green L. ,
Titolo: Sergio Diaghilev e il Balletto russo
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2, settembre (1929), n. 9, pp. 423-426
Abstract: Lungo articolo-necrologio su Sergej Pavlovič Djagilev («Tutti gli anni il Balletto russo di Diaghilev è il canto del cigno della stagione londinese. Per una fatale coincidenza questa è stata a sua volta il canto del cigno dell’uomo notevole, testè spentosi – giovane ancora, aveva soltanto cinquantasette anni – a Venezia»).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
l. r., L. Sabanejew – Geschichte der russischen Musik, für deutsche Leser bearbeitet mit einem Vorwort und einem Nachtrag versehen von Oskar von Riesemann – ed Breitkopf & Haertel, Lipsia
Autore: l. r.,
Titolo: L. Sabanejew – Geschichte der russischen Musik, für deutsche Leser bearbeitet mit einem Vorwort und einem Nachtrag versehen von Oskar von Riesemann – ed Breitkopf & Haertel, Lipsia
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, gennaio (1928), n. 1, p. 75-76
Abstract: Recensione alla traduzione tedesca del libro di Leonid Leonidovič Sabaneev;  l’A. mette in rilievo la spigliatezza e la vitalità del libro: «è da porsi nella lista non molto lunga dei libri veramente interessanti”, “la migliore storia della musica russa che oggi si abbia facilmente a disposizione».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Pannain Guido, Igor Strawinsky
Autore: Pannain Guido,
Forma autore accettata: Pannain, Guido
Titolo: Igor Strawinsky
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1 (1928), n. 5, pp. 281-296
Abstract: L’A. esamina l’attività musicale di Igor' Fedorovič Stravinskij suddividendola in tre momenti: accademico-impressionista; russo, propriamente detto; storicistico (pseudo-classico).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Ronga Luigi, Lettera da Torino
Autore: Ronga Luigi,
Titolo: Lettera da Torino
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, aprile (1928), n. 4, p. 250-252
Abstract: Il contributo fa parte della rubrica Vita Musicale. Vi viene recensito lo spettacolo del Coro dello Stato Russo in scena al Teatro di Torino, direttore Michail Georgievič Klimov. In cartellone: una Messa di Sergej Vasil'evič Rachmaninov ed alcune canzoni popolari, trascritte ed elaborate da alcuni musicisti, come Milij Alkseevič Balakirev e Andrej Filippovič Paščenko. Mentre l’esecuzione della Messa riceve un’accoglienza fredda dell'A. («insufficiente nell’insieme e addirittura oziosa»), l’esecuzione delle canzoni popolari è ampiamente elogiata («Le canzoni popolari invece rivelano, di colpo, non solo la natura della coralità russa, intesa come un insieme di procedimenti tecnici ed esterni, ma dell’anima popolare squisitamente musicale […]»).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Rossi Doria Gastone, Lettera da Roma
Autore: Rossi Doria Gastone,
Forma autore accettata: Rossi Doria, Gastone
Titolo: Lettera da Roma
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Recensione
Annata, anno, fascicolo, pagine: 1, maggio (1928), n. 5, pp. 312-315
Abstract: Il contributo fa parte della rubrica Vita Musicale. Vi viene recensita l’esibizione del pianista Aleksandr Borovskij (Alessandro Borowski), definito «fortissimo pianista», alla Filarmonica e l’esecuzione del Rossignol al Teatro Reale, direttore lo stesso Igor’ Fedorovič Stravinskij («L’ammirevole poema sonoro dello Strawinsky, opera nella quale aleggia un incanto shakespeariano che nella più recente produzione strawinskyana si è ormai dileguato, non ottenne un successo entusiastico, ma fu apprezzato con grande rispetto da un pubblico cui la monotonia della scena non aveva suggerito impressioni di mistico esotismo orientale ma sibbene un principio di sonno primaverile»).
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
Schaeffner André, Storia e significato del “Sacre du Printemps” di Strawinsky
Autore: Schaeffner André,
Forma autore accettata: Schaeffner, André
Titolo: Storia e significato del “Sacre du Printemps” di Strawinsky
Titolo del periodico: La Rassegna musicale
Tipo di contributo: Articolo
Annata, anno, fascicolo, pagine: 2, novembre (1929), n. 11, p. 536-553
Abstract: L’A. parte dall'idea della creazione del Sacre du Printemps [Vesna svjaščennaja, 1913], nata nel compositore mentre terminava di strumentare lo spartito dell’ Oiseau de feu [Žar-ptica, 1910], fra la fine dell'aprile ed il principio del maggio 1910, prima di aver pensato di comporre Petrouchka [Petruška, 1911]. Viene posto l’accento su come, contrariamente a quanto si è creduto, questa prima idea non fu strumentale, ma plastica, ed essa venne a Igor' Fedorovič Stravinskij in sogno, con la visione di un balletto «formato di un’unica danza eseguita da una giovinetta, sino ad esserne stremata, dinanzi ad un gruppo di vecchi, favolosamente decrepiti, scarni, quasi pietrificati».
Biblioteca in cui è stata effettuata la rilevazione: IT-RM0267
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