Fondi Storici: Fondo Galleria dell'Obelisco
a cura di Claudia Palma
Gaspero del Corso, ma soprattutto la sua compagna Irene Brin, scrittrice e giornalista, corrispondente di «Harper's Bazaar», improntarono profondamente, con le loro vivacissime personalità, l'attività intellettuale e mondana della Galleria d'arte "L'Obelisco", da loro fondata nel 1946, e che fu uno dei poli culturali più attivi nella Roma dell'immediato dopoguerra e degli anni '50 e '60.
Nelle sale della Galleria sono state esposte opere di Morandi, Sironi, Balla, Severini, Afro, Capogrossi, Fontana e Burri; sono stati accolti e presentati al pubblico romano artisti stranieri come Klee, Kandinsky, Moore, Calder, Dalì, Picasso, Lam, Steinberg e Dubuffet.
Acquistato dalla GNAM nel febbraio 2000 dal libraio romano Giuseppe Casetti, che lo aveva a sua volta acquistato dagli eredi di Gaspero del Corso, il fondo è costituito da documenti riguardanti l'attività della Galleria e dei suoi proprietari con corrispondenza con artisti italiani e stranieri e materiale a stampa (inviti, piccoli cataloghi anche di pubblicazione dell'Obelisco, raccolta stampa).
La biblioteca, facente parte del fondo acquistato, comprende oltre 750 titoli tra volumi e riviste con dediche prestigiose degli artisti e con annotazioni e disegni dei proprietari. È inoltre presente una vasta documentazione fotografica parte a stampa e parte in negativo b/n, ordinata per soggetti e raccolta in album, cartelle e buste, e una sezione di autografi comprendente anche alcuni dattiloscritti della Brin.
La schedatura è attualmente in corso ma già alcune sezioni sono pubblicate sul sito della Galleria.