Figlia di
Osip Blinderman e Fanni Rozenberg, si trova con la famiglia a Vado Ligure nel 1915-16. Quando il padre rientra da Parigi dopo gli eventi rivoluzionari, vive a Roma dal gennaio 1917, poi a Milano dal 1925, e infine a Genova dall'ottobre 1938. Negli anni 1929-30 è impiegata presso la Delegazione commerciale russa (Milano, c.so Italia 3) come corrispondente insieme al padre Osip.
Un'altra attività da lei svolta è quella di traduttrice di opere russe, soprattutto di scrittori contemporanei, spesso in collaborazione con Lia Neanova:
Tre paia di calze di seta: romanzo russo di Pantelejmon Romanov (Milano, Bietti, 1933) e
13 pipe di Il'ja Erenburg (Milano, Corbaccio, 1929). Un suo testo teatrale,
Fiaba novecento, viene autorizzato ad essere messo in scena il 12 ottobre 1934.
Pubblicazioni
Iris Felyne Gandolfi,
Il mulino di Delft (diario di un viaggio), presentazione del J. J. Poelhekke; prefazione di Renzo U. Montini, Roma, Olimpia, 1958.
Traduzioni
Arcadio Avercenko,
Macchie di sole, versione dal russo di Iris Felyne, Milano, Alpes, 1927.
Fiodor Dostojewskiy,
Un brutto aneddoto, traduzione di Iris Felyne, Milano, Edizioni "Maia", 1929.
Arcadio Avercenko,
La burla del mecenate, traduzione integrale dal russo autorizzata dagli eredi di Iris Felyne, Milano, Corbaccio, 1929.
Elia Ehrenburg,
13 pipe, traduzione integrale dal russo autorizzata dall'A. di Iris Felyne, Milano, Corbaccio, 1930.
I. S. Smelev,
I racconti. Mary. Il mio marte, Traduzione dal russo di Iris Felyne, Milano, Bietti, 1932.
Panteleimon Romanov,
Tre paia di calze di seta, traduzione di Lia Neanova e Iris Felyne unica autorizzata, Milano, Bietti, 1933.
Nicola Nikitin,
La spia bianca, traduzione dal russo di Iris Felyne, Milano, Corbaccio, 1933.
Ilja Ehrenburg,
Nel vicolo Protocny: romanzo, traduzione dal russo di Iris Felyne, Milano, Dall'Oglio, 1963.
Arkadij Avercenko,
Macchie di sole, trad. di Iris Felyne, nota di Dino Bernardini, Roma, Curcio, 1979.