Figlio del diplomatico Nikolaj Šlejfer e di Elena Nikolaevna Rat’kova-Rožnova (San Pietroburgo, 25.7.1867 – Roma, 8.11.1954), vive in Italia dal 1913, quando il padre è trasferito da Francoforte prima a Catania, poi a Napoli. Qui studia pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella con il maestro Giuseppe Barbieri. Nel 1924 si sposta con la famiglia a Roma, dove lavora alla Banca d'America e d'Italia, tiene i contatti con i connazionali, frequenta la biblioteca Gogol’, stringe amicizia con Andrej Belodorodov. Nel 1939 traduce dal russo all’italiano l’opera di Boris Kochno Mavra su musica di Igor' Stravinskij. Nel maggio 1942 fa una conferenza presso l’Istituto italiano di antropologia sul tema La preistoria dell’armonia ed i problemi musicali attuali, collegando i fondamenti fisiologici e matematici dell’armonia con i problemi odierni del sistema musicale; la conferenza, seguita da numerose personalità della scienza e dell’arte, tra cui lo storico delle religioni Raffaele Pettazzoni, è illustrata da esempi musicali. Nell’arco della vita ha anche scritto versi in italiano, francese e inglese, rimasti inediti e attualmente conservati presso l’archivio del Centro Caprense Ignazio Cerio.
Fonti archivistiche
Centro Caprense Ignazio Cerio, f. 301 Schleiffer-Ratkoff Youry
Archivio romano di Vjačeslav Ivanov, Fondo Beloborodov, b. 157.
Archivio romano di Vjačeslav Ivanov, Lettere a Ivanov http://www.v-ivanov.it/archiv/op5-k11.htm