Il suo vero nome è Sophia Christina Elizabeth von Schultz: è figlia di Georg Julius von Schultz (1808–1875), medico personale dello zar Alessandro II, e di Johanna von Unzer (1821–1899), insegnante di musica e allieva del compositore e pianista di corte Adolf von Henselt (1814–1889), da cui la futura compositrice apprende a suonare il pianoforte. Terminati gli studi al Conservatorio di San Pietroburgo, nel 1869 con lo pseudonimo di Adaevskaja tiene concerti in Russia e in Europa che riscuotono grande successo, fa amicizia con Charles Gounod.
Tra il 1882 e il 1911 vive a Venezia con la sorella Paulina (sposata Gajger; 1852–1934), e il nipote Benno Gajger (1882–1965), futuro storico e critico d’arte. D’inverno dà concerti nei salotti privati, scrive articoli di musica e frequenta la cosmopolita società veneziana, d’estate si reca sulle Alpi Venoste, dove conosce il linguista polacco Baudouin de Courtenay (1845–1929), i cui studi sui dialetti locali sollecitano il suo interesse verso uno studio sistematico del folclore musicale della Val Resia. Risultato sarà Un voyage à Résia, uno dei primi studi di etnomusicologia in Europa (il manoscritto del 1883 è stato pubblicato solo nel 2012).
Dal 1900 inizia a collaborare con la “Rivista musicale italiana”, in cui pubblica articoli sulle tradizione musicali dell’Italia Settentrionale, sull’opera di diversi compositori, sui festival internazionali, ad es.il centenario della nascita di Schumann (pur conoscendo bene l’italiano scrive in francese).
In Italia compone molte delle sue opere, come la Sonata greca per clarinetto (o violino) e pianoforte (1881), Onde del Lido (1886), Triste et tendre (1887), Chanson Rococo et Doubles (1904), 24 preludi per voce e pianoforte su versi di Benno Geiger (1903–1907), in cui forte è la suggestione di Chopin.
Dal 1911 si trasferisce in Germania a Neuwied am Rhein nel castello di Segenhaus dell’amica Franziska von Loë (1883–?); insieme a lei e con il sostegno della regina di Romania Elisabeth von Wied (1843–1916) organizza un raffinato circolo musicale e letterario.
Pubblicazioni
Adaïewsky E., Sonate, Köln, Tischer & Jagerberg, s.d.
Adaïewsky E., À propos du centenaire de Robert Schumann. La fête de Schumann-Brahms, in “Rivista musicale italiana” 1910, n. 2, pp. 450-456.
Adaïewsky E., Un voyage à Résia: il manoscritto di Ella Adaïewsky del 1883 e la nascita dell’etnomusicologia in Europa, a cura di Febo Guizzi, Lucca: Libreria musicale italiana, 2012.
Archivi
Fondazione Giorgio Cini, Venezia, Archivio Benno Geiger.
Bibliografia
R. Hüsken, Ella Adaiewsky (1846-1926): Pianistin, Komponistin, Musikwissenschaftlerin, Köln: Dohr, 2005
Ella von Schlutz Adaïewsky: musicista sanpietroburghese nella Tarcento della Belle époque: atti del convegno, Tarcento, 18-19 marzo 2006, Tarcento: Comune di Tarcento, 2008.
Geiger B., Memorie di un veneziano, Treviso, Canova, 2009
Benno Geiger e la cultura europea, a cura di M. Meli e E. Geiger Ariè, Firenze: Olschki, 2010.
Ella von Schlutz Adaïewsky. Atti dei convegni 2007/2008, a cura di U. Berti, Tarcento: Associazione Musicale Sergio Gaggia, 2011.
L. Cioni, Tre compositori russi in Italia: Ella Adïewsky, Nikolaj Amani, Igor’ Markevič, in Emigrazione russa in Italia: periodici, editoria e archivi (1900-1940), Salerno: Collana di Europa Orientalis, 2011, pp. 349-356.
Link
http://www.adaiewsky.de/adaiewsky-biographie.htm
https://www.sergiogaggia.com/ella-adaiewsky.html
http://heinrichvontrotta.blogspot.com/2016/03/ella-adaiewsky-un-dono-alla-cultura.html
https://www.dohr.de/autor/adaiewsky.htm
Giuseppina Giuliano
28 dicembre 2020