Nel 1924 lascia la Russia ed emigra a Harbin nella Cina nordorientale, lavora al teatro “Mozaika”. Nel periodo dell’emigrazione in Cina ottiene uno straordinario successo con recitals di canzoni russe e tzigane, fonda un suo genere di "Canzoni di strada" (Pesni ulicy), nel 1939 si esibisce a Shanghaj insieme al famoso cantante Aleksandr Vertinskij (1889–1957).
Quando il potere sovietico s’insedia a Harbin nel 1945, si sposta a Dairen, capoluogo del territorio del Kwang-tung e principale porto della Manciuria, dove conosce il suo terzo marito Sergej Aleksandrovič Tomskij-Popov (?–1975), ex capitano dei fucilieri siberiani, che ha partecipato alla guerra civile e in emigrazione si è reinventato come regista e artista d’operetta.
Alla fine della Seconda guerra mondiale le sue disavventure si concludono in Italia, a Villa Luserna, dove – grazie all’aiuto di un’organizzazione umanitaria della Chiesa valdese – trascorre i suoi ultimi anni di vita con il marito nella residenza di Villa Olanda.
Bibliografia
Некролог // Новая заря (Сан-Франциско). 1961, 31 января.
Некролог // Русская мысль. 1961, 18 февраля № 1645.
Некролог // Часовой (Париж, Брюссель). 1961, № 418.
Мерчи С., Валлетти Е. Вилла Оланда: островок русских белоэмигрантов в Вал-Пелличе // Россия и Италия. Вып. 5. Русская эмиграция в Италии в ХХ веке. М.: Наука, 2003. С. 52–60.
Link
Дорофеева Н.А. Российские артисты-эмигранты в Китае // Московский журнал. 21.6.2017 http://mosjour.ru/2017063581/ (дата обращения 3.12.2020).
Antonella d'Amelia
15 dicembre 2020