Russi in Italia

Sofija Aleksandrovna Redži


Luogo e data di nascita: Orenburg, 2 settembre 1896
Luogo e data di morte: Luserna San Giovanni (Torino), 26 gennaio 1961
Professione: artista d'operetta, cantante

 

È figlia della cantante Anastasija Loginovna Fedorova-Gorskaja (nome d’arte: Anastasija Neždanova; 1875– dopo il 1945); non si hanno notizie sicure del padre, forse Aleksandr Alekseevič Gorskij (1871-1924), ballerino del Bol’šoj teatr dal 1902 al 1924.
Tra il 1905 e il 1912 studia nei licei di Simferopol’ e Berdjansk, nel 1912-1914 recita al Teatro russo di Odessa (Odesskij russkij teatr) in ruoli caratteristici e ottiene un immediato successo: è invitata da famosi impresari a partecipare a spettacoli d’operetta in diverse città dell’impero russo. Nel 1916-1917 canta a Minsk, dove conosce e sposa il capitano di cavalleria Konstantin Rezničenko (morirà poco dopo durante l’offensiva dei bolscevichi a Kiev). Con un percorso di allontanamento dal teatro della guerra civile si sposta nel 1918 a Kiev (canta nel Coro ucraino), nel 1919-1920 a Stavropol’ (recita nel Teatro del dramma e dell’operetta); nel 1920 a Novočerkassk e a Rostov sul Don con il secondo marito Evgenij Čencov. Quando il suo matrimonio entra in crisi e si separa dal marito, nel 1923 parte per Vladivostok, dove si esibisce al cabaret “Il corno d’oro” (Zolotoj rog).

Nel 1924 lascia la Russia ed emigra a Harbin nella Cina nordorientale, lavora al teatro “Mozaika”. Nel periodo dell’emigrazione in Cina ottiene uno straordinario successo con recitals di canzoni russe e tzigane, fonda un suo genere di "Canzoni di strada" (Pesni ulicy), nel 1939 si esibisce a Shanghaj insieme al famoso cantante Aleksandr Vertinskij (1889–1957).

Quando il potere sovietico s’insedia a Harbin nel 1945, si sposta a Dairen, capoluogo del territorio del Kwang-tung e principale porto della Manciuria, dove conosce il suo terzo marito Sergej Aleksandrovič Tomskij-Popov (?–1975), ex capitano dei fucilieri siberiani, che ha partecipato alla guerra civile e in emigrazione si è reinventato come regista e artista d’operetta.

Alla fine della Seconda guerra mondiale le sue disavventure si concludono in Italia, a Villa Luserna, dove – grazie all’aiuto di un’organizzazione umanitaria della Chiesa valdese – trascorre i suoi ultimi anni di vita con il marito nella residenza di Villa Olanda.

 

Bibliografia

Некролог // Новая заря (Сан-Франциско). 1961, 31 января.

Некролог // Русская мысль. 1961, 18 февраля № 1645.

Некролог // Часовой (Париж, Брюссель). 1961, № 418.

Мерчи С., Валлетти Е. Вилла Оланда: островок русских белоэмигрантов в Вал-Пелличе // Россия и Италия. Вып. 5. Русская эмиграция в Италии в ХХ веке. М.: Наука, 2003. С. 5260.

 

Link

Дорофеева Н.А. Российские артисты-эмигранты в Китае // Московский журнал. 21.6.2017 http://mosjour.ru/2017063581/ (дата обращения 3.12.2020).


Antonella d'Amelia

15 dicembre 2020

 



Cartolina reclame degli spettacoli di Sofija Redži con le Canzoni di strada



Sofija Redži negli anni dell'emigrazione a Charbin



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