Figlio del famoso storico dell’arte Adrian Viktorovič Prachov (1846–1916) e della pianista Emilia L’vovna Lestel’ (1849–1927), nasce a Roma durante uno dei soggiorni di studio del padre in Italia. Terminato nel 1892 il liceo a Kiev, si iscrive alla facoltà di Matematica e Fisica dell’università di Mosca, ma non riesce a finire gli studi per motivi di salute.
Nell’autunno 1896 viene per la prima vota in Italia per tre settimane, visita Genova, Roma e Venezia, al rientro in patria decide di dedicarsi all’arte. Nel 1902 sposa l’artista Anna Avgustovna Krjuger (1876–1962) e viene con lei per sei mesi in Italia: visitano molti luoghi d’arte della penisola (Venezia, Padova, Firenze, Pisa, Genova, Carrara, Roma, Napoli, Capri).
Nel 1906 ritorna in Italia con la moglie e le due figlie e si stabilisce a Capri, dove rimarrà sei anni. Sull’isola l’artista inizia a dipingere paesaggi e studi dal vero, conservati oggi a Kiev perlopiù in collezioni private; studia a Napoli nella scuola-officina del Museo artistico industriale, fondato nel 1882 dal principe Gaetano Filangieri, ideata per formare artigiani qualificati nella ceramica, nella lavorazione dei metalli, nell’oreficeria. Si applica inoltre all’esame della pittura e scultura pompeiane sia al Museo Archeologico Nazionale che a Pompei, Ercolano e Torre del Greco; frequenta l’acquario della Stazione zoologica “Anton Dohrn" e vi dipinge acquarelli di pesci e granchi.
In questi anni capresi fa amicizia con molti esponenti della colonia russa, formatasi intorno a Maksim Gor’kij, che aveva conosciuto nel 1907 a Roma. Insieme allo scrittore, ad Anatolij Lunačarskij e Grigorij Šrejder organizza la Società di aiuto e assistenza ai russi che vivono a Napoli e Capri e nel 1911 ne è eletto presidente. Su sollecitazione di Lunačarskij organizza anche escursioni a Pompei per gli operai che frequentano la scuola di partito di Capri.
Quando nel 1912 alla moglie è offerta una cattedra all’Istituto artistico di Kiev (Kievskoe chudožestvennoe učilišče), Prachov decide di rientrare in Russia insieme alla famiglia e continuare lì la sua attività artistica.
Dopo la rivoluzione d’ottobre lavora con grande intensità, partecipando a diverse commissioni. Successivamente nel 1937-1940 inizia a dedicarsi alla scrittura di memorie e schizzi sull’Italia: scrive i ricordi del primo viaggio del 1902; aneddoti sui russi della colonia di Capri (da Gor’kij a Aleksej Zolotorёv, Pavel Vidgorčik ); il reportage Vedi Napoli e poi muori, manifesto delle bellezze paesaggistiche e artistiche della città; il ciclo di racconti Vecchia Napoli (Il cocchiere da nolo napoletano, O’ Pazzariello, Ombre notturne. Una casa di famiglia, Lo sfregio, Il pregiudicato, Un giudizio sommario, Il camorrista, Il ciarlatano, Un ristorante per cavalli), in cui ripercorre ironicamente, con tono distaccato, esperienze vissute in Italia.
L’archivio di Nikolaj Prachov è suddiviso tra la Sezione manoscritti della Tretjakovskaja galereja, lo RGALI e l’Archivio statale centrale e museo della letteratura ed arte dell’Ucraina.
Pubblicazioni
Прахов Н.А. Страницы прошлого. Очерки-воспоминания о художниках / общ. ред. В.М. Лобанова. Киев: Изомузгиз, 1958.
Краткая автобиография // Сучасні проблеми дослідження, реставрації та збереження культурної спадщини. 2015. Вип. 11. С. 320–330.
Fonti archivistiche
ГТГ. ОР. Ф. 220; РГАЛИ. Ф. 218. Оп. 1. Ед. хр. 119, 151; Оп. 3. Ед. хр. 68.
ИМЛИ РАН. АГ. ПТЛ 13–57–1/17.
ИМЛИ РАН. АГ. МОГ 11–5-1.
Bibliografia
Сторчай.О. Микола Прахов. Сторінки автобіографії й оповідання-спогади із неопублікованої книги «Всё, что припомнилось» // Сучасні проблеми дослідження, реставрації та збереження культурної спадщини. 2015. Вип. 11. С. 317–319.
Giuliano G. Esuli russi a Napoli e Capri tra XIX e XX secolo, Nikolaj Prachov, Nikolaj Firsov, Aleksej Zolotarev. Nuovi materiali // Testi e linguaggi 2018. n. 12. P. 73-82.
Link
«Приходилось… делать вид, что ничего не знаю»: Воспоминания Н.А. Прахова о партийной школе на Капри / вступ. ст., подгот. текста к публ. и примеч. Т.Ю. Красовицкой и Ю.С. Филиной // Альманах «Россия. XX век»
http://www.alexanderyakovlev.org/almanah/inside/almanahintro/1026447
Giuseppina Giuliano
4 novembre 2020
