Russi in Italia

Roma, La Taverna russa

Laura Piccolo

Sala da tè, ristorante, ritrovo russo a Roma, situato inizialmente in via della Vite. Uno dei proprietari è Ernest Kreisler. Nella primavera del 1921 la Taverna russa chiude per lavori di restauro. Per tutta l'estate, sui giornali dell'epoca iniziano ad apparire degli annunci pubblicitari per rilanciare il locale rinnovato.
La nuova sede rinnovata si trova in via Francesco Crispi 4-12. Il locale riapre il 5 ottobre 1921 con una serie di novità tra cui l'apertura di un ambiente sotterraneo adibito a teatro d'arte russa, La Falena. Molti sono i russi che lavorano stabilmente o per brevi periodi alla Taverna Russa. Gli inservienti sono spesso dei russi rifugiati che risiedono in via Sapri presso i locali che l'ambasciata russa mette loro a disposizione, come nel caso di una delle cameriere, Ksenija Elčaninova o di una delle ballerine moglie di Viktor Nikitin. Così viene pubblicizzato l'avvenimento sulla stampa dell'epoca:

TAVERNA RUSSA
Via Francesco Crispi, 4
Sous la direction et l'administration de
Refugiés Russes
Catégorie extra
Déjeuners- Diners-Soupers
Thés de 5 à 8
Orchestre.

Prochaine ouverture
du local souterrain
LA FALENA
Théâtre d'impression artistique
de Alexandre Ouralsky
Avec le concours des artiste des
Théâtres Impériaux Russes
Programme des Spectacles
Genres «Chauve Souris» de Moscou
La partie artistique et décorative dirigées par Alexandre Bavastro et Natalie Kahl
La partie musicale par Georges Pomerancew (chef d'orchestre du Théâtre Impérial Russe)
Direction artistique
par
ALEXANDRE OURALSKY
Metteur en scene du THEATRE D'ART de Moscou
Soupers froids



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